«Il pieno godimento dei diritti per il malato grave passa anche da iniziative sperimentali come questa»
Un’opportunità per i giovani delle ultime classi delle superiori di conoscere e assistere il malato grave sviluppando la capacità di gestire i bisogni del disabile, malato grave e non autosufficiente. È ripreso lo stage di alcune studentesse delle quinte classi dell’ISS Sassetti Peruzzi di Firenze e Scandicci presso cinque famiglie di AISLA Firenze. Un’esperienza di avviamento alla professione di Tecnico per i servizi sociosanitari che rappresenta un unicum sul territorio, già sperimentata nell’anno scolastico 2018-2019 e che arricchisce i partecipanti ma anche caregiver familiari e le stesse persone con SLA. Lo testimoniano i tanti legami che si sono creati.
«Il pieno godimento dei diritti per il malato grave passa anche da iniziative sperimentali come questa» spiega Barbara Gonella, Presidente di AISLA Firenze. «Nel percorso di formazione di giovani nuovi tecnici non può mancare un contatto diretto, empatico, emozionale con il malato grave. Quando imparato oggi servirà nella gestione quotidiana e non solo del malato di SLA. Ringraziamo gli studenti, la scuola e le nostre famiglie che si sono rese disponibili nell’ottica di migliorare i servizi» conclude la Presidente.